Plasticità e protezioni (lo scudo fantasma)
Nuvola Ravera lavora a Palazzo Poste in relazione all’affresco di Bonazza che rappresenta una scena del Concilio di Trento con tre cavalieri, uno dei quali indossa un’armatura e uno scudo dorati.
In dialogo con l’affresco e con l’installazione realizzata per l’evento di Trento, l’artista proporrà, attraverso diversi stimoli visivi, un’ampia riflessione sulla figura dello scudo per far emergere le declinazioni dei concetti di cura e protezione che spesso sconfinano in quello di difesa anche ossessiva.
I partecipanti comporranno così un alfabeto di scudi e saranno successivamente invitati a sperimentare un materiale protettivo quale le bende da ingessatura da modellare insieme per realizzare un’installazione partecipata.
domenica 13 settembre ore 14 – 17
Nuvola Ravera (Genova, 1984). Le radici della ricerca di Nuvola Ravera sono fortemente condizionate dalle sue esperienze infantili di vita non urbana, dove ha vissuto in comunità itineranti di lavoratori stagionali e anarchici che si spostano tra varie nazioni dell’Europa meridionale, crescendo all’interno di modelli alternativi di famiglia e comunità. Il concetto di salute e cura, in una dimensione umana e non umana, è uno dei campi principali su cui l’artista apre un discorso critico, sviluppando famiglie di opere che come corpi e luoghi viventi si evolvono nel tempo, cambiando la loro forma e il loro stato. Vive e lavora a Venezia e a Genova.